Bersaglio colpito!
L’anno scorso avevo inaugurato il blog con un post che si intitolava “Un solo bersaglio a cui mirare”, e quel bersaglio era la mia condizione fisica, la quale avrebbe poi influito (o almeno così speravo) anche su quella mentale, che spesso mancava di concentrazione e produttività. Beh, le cose sono andate per il verso giusto, anche se ci è voluto un po’.
Ho iniziato andando in palestra una volta a settimana, il che si aggiungeva alle due/tre lezioni settimanali di tennis. Chiariamo subito: il lavoro in palestra, per quel che mi riguarda, è uno strazio. Una fatica bestiale, che non credevo potesse materialmente esistere! Questo per i primi due, anche tre mesi. Poi qualcosa si è stabilizzato, non ho idea di cosa, ma a un certo punto la fatica (sempre bestiale) non era più accompagnata dalla sensazione di sfiducia, dall’idea che appena finito quel certo numero di ore pagate in anticipo avrei mollato.
Così ho pagato un altro pacchetto di ore e raddoppiato la frequenza: due volte a settimana. Inserendo con gradualità nuovi esercizi, ho superato la fase in cui potevo lavorare solo a corpo libero (già era tanto che ci riuscissi) e ho scoperto che potevo lavorare anche con i pesi. Che, rispetto al resto, sono LEGGERMENTE meno orribili. Così, due pesetti oggi e due pesetti domani, adesso sono arrivata a una routine automatica per cui il martedì faccio un’ora di cosiddetti esercizi cardio e il venerdì faccio un’ora di pesi. Per la cronaca, oggi con l’esercizio dell’hip thrust arrivo a sollevare 40 chili (‘na bbbestia), i manubri li uso da 5/6 chili ciascuno, e la settimana scorsa ho provato per la prima volta a usare il bilanciere sdraiata sulla panca: 15 miseri chili, eppure mi sembra di aver conquistato la cima dell’Everest! (ricordiamoci sempre che ho 51 anni, eh.)
Durante quegli stessi mesi, per combinazione, ho inserito un’ulteriore ora di tennis, talvolta anche due, a settimana; questo perché ho fatto amicizia con altre, ehm, tenniste mature come me, che hanno sempre voglia di giocare. La primavera quindi è stata un misto continuo di palestra e tennis, il che deve aver innescato tutto quel flusso di endorfine che ti fanno sentire meglio e ti danno maggiore volontà di andare aventi. Mancava solo una cosa, che ho avviato intorno alla metà di maggio. La dieta.
Ho retto con costanza fino alla fine di ottobre, poi ho un po’ mollato e adesso sono in una fase di pausa: intanto perché ho qualche bega in famiglia che assorbe gran parte della mia concentrazione, ma anche perché a tirare come un mulo per più di cinque mesi consecutivi, senza quasi mai sgarrare, iniziavo a sentirmi affaticata. E poi, IO D’INVERNO C’HO FAME e non resisto a bere ettolitri di tè (zuccherato). Sta di fatto che, di passaggio in passaggio, è andata a finire che in quei cinque mesi ho buttato giù una quindicina di chili e mi sento una persona nuova.
Le famose nuove energie dove sono andate? In parte in delle collaborazioni con il service editoriale Other Souls, in parte in faccende domestiche e familiari che reclamavano la mia attenzione. Ho continuato a esercitare la scrittura ma soprattutto ho letto, ho letto davvero tanto. Gli autori di cui ho più amato la compagnia sono stati Asimov, Süskind, Jemisin, Turgenev, Barbato, Camus, Nguyen, Rulfo, Haig, Adichie. I libri letti nel complesso sono stati un’ottantina e di sicuro, anche per questo nuovo anno, intendo continuare la mia esplorazione a tutto tondo di generi e di provenienze geografiche, perché ho scoperto un sacco di voci nuove che mi hanno regalato tanto.
Il 2022 si è poi concluso con una novità piacevole, ovvero una piccola collaborazione con L’Altro Femminile che pubblicherà alcuni miei racconti brevi, e con una meno piacevole, ovvero la conferma che sto invecchiando: fra due o tre mesi dovrò operarmi all’occhio destro per-una-cataratta! E va beh, faremo pure questo. Ma in generale il 2023 lo inizio con un buon senso di fiducia, perché se sono riuscita a impegnarmi con costanza in una cosa che per me era sempre stata inaffrontabile, ovvero dieta + esercizio fisico, questo mi dà speranza per altri obiettivi a medio e lungo termine. Yes we can. ^__^