Sono tornata! (c’è qualcuno?)
Eggià, sono tornata. Da dove? Da una pausa di sette mesi. Soprattutto pausa dalla scrittura (tranne alcuni momenti) e dai social (nel senso che li ho letti ma ci ho scritto poco o nulla), anche perché mi sono capitate diverse cose da fare, intendo non solamente i soliti lavorini saltuari ma faccende più impegnative, e quindi ho dato dei tagli netti.
Quindi, per me stessa e per gli amici, un riassunto delle puntate precedenti.
Ho iniziato a collaborare con una realtà che si chiama Other Souls: più di un service editoriale, più di uno store online, insomma un progettone che al momento è visibile per un 20% di ciò che in realtà ambisce a mettere insieme. Come tutti i progettoni non è facile da mettere in moto, ma l’idea c’è e le colleghe mi piacciono. A questo link puoi vedere il sito, a quest’altro la rivista parallela.
Ho anche fatto un tuffo nel passato, ovvero ho svolto un incarico per conto del festival Cartoon Club, dove avevo lavorato per molti anni, tempo addietro. Mi sono occupata di creare contenuti per il sito internet e per il catalogo della manifestazione, nonché di riadattarli ai social network. Insomma una sorta di apprendistato come editor e come social media manager, potendo per fortuna contare su alcune lezioni che mi ero fatta dare in primavera, a titolo di interesse personale, da un’amica molto competente. Mi sono divertita, ho imparato una quantità di cose nuove e interessantissime, ma è stato anche un massacro. In qualsiasi festival, anche il meglio strutturato, a un certo punto arriva sempre QUEL maledetto mese in cui dormi cinque ore per notte, ne lavori quindici al giorno e usi le rimanenti quattro per gli impegni irrinunciabili (mangiare, fare la spesa ecc). Non ho più trent’anni e questi ritmi purtroppo non mi si addicono più. Diciamo che è stata una parentesi ora chiusa: stimolante, appassionante, ma pur sempre una parentesi chiusa.
Letture: ho letto come una forsennata! Saggi, biografie, romanzi: vuoi per recensire, vuoi per apprendimento. Alcuni li ho letti talmente di corsa che adesso li devo rileggere, ho perso un po’ la bussola. No problem. Angolino sul divano, aria condizionata e via.
Ho ricominciato a studiare. Qualche corso del gruppo Come si scrive una grande storia (sì, il titolo è un po’ roboante ma dietro c’è gente in gamba), un seminario intensivo della Marcos y Marcos che è stato molto gratificante (sì, a volte serve sentirsi dare una pacca sulla spalla), un corso online della Holden (sì, alla fine ‘sta benedetta scuola ho voluto provarla anche io). Molti argomenti affrontati nei corsi li conoscevo già, ma altri no e quindi ho tenuto le orecchie ben aperte.
L’impegno più gravoso? Mini-Velma è entrata nella preadolescenza e sarebbe più facile avere a che fare con la Corazzata Potëmkin. L’imprevedibilità è la cosa che più mi sconcerta. Un giorno sembra ancora la bimba che veste il Cicciobello, il giorno dopo sembra che debba dare l’esame di maturità. Io boh.
Ho scritto? Un po’ sì. E poi ho buttato via. E riscritto, e ri-buttato via. Cerco un ordine che non trovo, però lo intravedo all’orizzonte. Complici un paio di settimane di relax che mi attendono, conto di riuscire ad ammirare quell’orizzonte abbastanza bene da fissarmelo negli occhi e nella mente.
‘nzomma: ce la posso fa’!