Frammenti di lei – Buddy Women
Frammenti di lei (in originale Pieces of Her) è una miniserie di genere thriller, in 8 puntate, disponibile su Netflix, interpretata da Toni Collette e Bella Heathcote. È tratta dall’omonimo romanzo di Karin Slaughter, pubblicato in Italia da Harper Collins.
Come altre serie e miniserie distribuite da questo colosso dello streaming, anche Frammenti di lei inizia con un evento scatenante, poi si adagia su un ritmo abbastanza blando per tre-quattro episodi, dopodiché accelera e ti trascina a vedere il finale una puntata dietro l’altra. Le protagoniste sono madre e figlia, che vivono in una cittadina degli States: la prima, Laura, fa la consulente in un centro di ascolto per reduci di guerra e altre persone che soffrono di disturbi post-traumatici; la seconda, Andy, è un’aspirante illustratrice, dotata di un discreto talento nel disegno. Sbarca il lunario facendo la centralinista e poco altro presso la stazione di polizia locale, ed è insoddisfatta della sua vita.
Un giorno, mentre mangiano qualcosa insieme in un locale, si verifica un fatto increscioso che porterà Laura a finire sui notiziari di tutto il Paese; cosa che non doveva succedere, perché nel suo passato si nasconde una persona pericolosa che ora sa come trovarla. Inutile dire che il tentativo di mettersi in salvo, e soprattutto di mettere al sicuro Andy che non sa nulla dei trascorsi compromettenti di sua madre, porterà entrambe a vivere situazioni pericolosissime e a una resa dei conti con il nemico.
Per gran parte della miniserie, le protagoniste si sentono solo via messaggio o via telefono, ma il fattore interessante che emerge è il continuo senso di inferiorità e inadeguatezza che la figlia prova nei confronti della madre. Andy è il tipo di persona che non ha mai voluto rischiare davvero, che è convinta di non avere abbastanza talento, abbastanza qualità; Laura vorrebbe spronarla, convincerla a dare di più (lei in gioventù era stata una concertista promettente, una ragazza attiva e dinamica), ma dovendo mantenere un bassissimo profilo sembra davvero l’ultima persona al mondo a poter fare da consigliera sull’argomento (Toni Collette, di cui avevo già apprezzato la bravura in Unbelievable, è molto intensa nel rendere questa doppia anima del suo personaggio).
La parte davvero significativa della miniserie, il contenuto più denso che sta sotto la superficie, a prescindere cioè dall’aspetto del thriller e dell’avventura, è proprio il passaggio da un rapporto in cui madre e figlia non si comprendono mai pienamente a vicenda, a un rapporto in cui si trovano ad essere buddy women. E il finale, una delicata ciliegina sulla torta, sanziona questo cambiamento in modo chiaro efficace – per giunta senza inutili melensaggini, che dal mio punto di vista è sempre un valore aggiunto.