Brainstorming – Workshop 7
Ennesimo appuntamento con gli esercizi proposti da Annamaria Testa al workshop organizzato da Internazionale lo scorso ottobre (v. questo post).
La sfida era trovare quanti più sèguiti possibili a una situazione iniziale: un uomo e una donna che stanno per baciarsi (lo ammetto, l’immagine proposta da Annamaria non era tratta da La Sirenetta, ma qui non ho resistito).
Cosa succede dopo? Si baciano? Non lo fanno? E, nel caso, perché? Cosa succede? Prova a inventare, creare, sparare a raffica tutte le soluzioni che ti vengono in mente nel giro di 5 minuti.
Ho così scoperto che col brainstorming improvvisato, per l’appunto a raffica, sono una schiappa. Fra i partecipanti al workshop molti sono riusciti, in quei pochi minuti, a produrre una quantità esorbitante di spunti, idee, abbozzi. Io mi sono spremuta il cervello come un limone e ne ho tirati fuori appena otto, fra i quali solamente uno mi pare decente (vediamo se indovini quale). Eccoli qua.
Viene a entrambi un conato di vomito: erano due gay riluttanti che stavano facendo una prova per “guarire”
Il cane di lei dà uno strattone al guinzaglio
Sentono avvicinarsi un forte rumore dalla finestra, si girano, l’aereo impatta sulla prima torre
Il marito di lei li coglie in flagrante
Lei esita: ha appena sentito l’alito di lui
Il regista dice “stop!”
Lui si gira all’improvviso verso la TV, urlando “goooool!”
Si allontanano, formando un’altra figura della gara di pattinaggio
È stata mancanza di fantasia? Di concentrazione? Di energie? Ho faticato perché il tema non mi era congeniale? Comunque sia, sarà il caso di insistere e svolgere quanto prima esercizi simili, in modo da stimolare quella parte di creatività che, evidentemente, zoppica.
È anche a questo che serve un workshop: a individuare i propri punti deboli e prenderne nota, in modo da lavorarci su.
E tu, in un brainstorming di cinque minuti, quanti spunti riesci a immaginare partendo da questa scena di un “quasi bacio”?