Pubblicità, trailer e anticipazioni su The Old Guard hanno iniziato a girare in rete da un mucchio di tempo, e di sicuro le campagne promozionali mi hanno “targettizzata” (si dice così, no?) fin da subito. Si tratta di un film d’azione tratto da un fumetto. La trama è attinente alla narrativa del fantastico (una via di mezzo tra action movie e urban fantasy), l’interprete principale Charlize Theron, la distribuzione direttamente su Netflix. Insomma il mio film ideale; e poi, capitato giusto in un periodo in cui sentivo molto bisogno di distrazione dopo un grave lutto in famiglia.

Secondo me, se già il fumetto originale era davvero bello (d’altra parte, con una sceneggiatura di Greg Rucka si va abbastanza sul sicuro), la versione su schermo è anche migliore, perché per la stragrande maggioranza della storia è fedele all’originale, che appunto è molto coinvolgente, salvo un paio di modifiche finalizzate, secondo me, ad aumentare la percentuale di azione (dinamica ma anche in un certo senso divertente la sequenza sull’elicottero) e a rendere più incisivo un plot twist importante, quello sulla scoperta del tradimento di un alleato.

Si è anche lavorato molto sul personaggio principale, Andy. La si è trasformata da una sorta di belva umana perennemente incollerita con il mondo, portatrice di un evidente desiderio di morte, a una persona che sì, mostra anche quei lati del carattere, ma vive un tormento interiore legato soprattutto a un doppio senso di colpa: non aver impedito la cattura di una compagna, e avere poi rinunciato a cercarla – e proprio questo punto, si capisce già a metà film e lo si conferma nell’epilogo, pone le basi per un seguito. Senza contare il fatto che il suo potere sembri essersi esaurito. Molto tenera, ma senza banalizzazioni o esasperazioni romantiche, anche la storia d’amore fra Joe e Nicky, che offre uno spiraglio di serenità a un gruppo di personaggi il cui dono è anche una maledizione. Fumetto e film, per me promossi entrambi.