L’Arminuta e Adriana in “L’Arminuta” – Buddy Women
Titolo ridondante, me ne rendo conto. Ma funziona così, visto che la protagonista del romanzo L’Arminuta, della scrittrice Donatella Di Pietrantonio (romanzo di cui avevo già parlato in questo post), narra la sua storia in prima persona e non rivela mail il suo nome. Tutti la chiamano solamente così, “l’Arminuta”, che in dialetto abruzzese significa “la Ritornata”.
La protagonista in questione è una ragazzina, intorno ai tredici anni, che dopo aver vissuto sempre con quelli che credeva i suoi genitori viene invece da essi “restituita” (senza ragione apparente) alla vera famiglia – la quale, avendo grossi problemi economici, l’aveva loro ceduta. La ragazzina deve imparare a conoscere i suoi effettivi familiari, in un contesto economico e sociale ben diverso da quello agiato che aveva conosciuto fino a quel momento; però, mentre con i genitori e i fratelli ha rapporti difficili e altalenanti, tra l’imbarazzo del ricongiungimento e l’ostilità di chi si sente “invaso”, invece dalla sorella minore Adriana si sente accettata nel modo più naturale possibile, date le circostanze.
L’Arminuta e Adriana diventano una strana coppia di sorelle: una sente a lungo il peso del suo essere stata sballottata fra due famiglie, nessuna delle quali si degna di spiegare le ragioni di ciò che le è capitato; l’altra ha un approccio quasi fatalista alle sorprese che la vita può riservare. È talmente rassegnata a subire un’esistenza difficile, che una novità straordinaria come l’arrivo di una sorella ignota, qualcuno con cui poter condividere le prepotenze dei fratelli e le asperità del rapporto con i genitori, le sembra un’occasione da afferrare senza se e senza ma. Inizialmente l’Arminuta non sa come prendere questo atteggiamento, ma poco alla volta la costanza di Adriana infrange le sue barriere.
Non si tratta mai di una relazione facile, non ci sono eccessi di sentimentalismo (che in quell’ambiente gretto e ignorante stonerebbero), eppure le due ragazze iniziano davvero a crescere insieme e a ritrovarsi l’una nell’altra, a diventare un tipo intimo e particolare di buddy women. Tanto che, di Adriana, l’Arminuta dice: “Mia sorella. Come un fiore improbabile, cresciuto su un piccolo grumo di terra attaccato alla roccia. Da lei ho appreso la resistenza. Nella complicità ci siamo salvate.”