Alecto, la scelta di un volto
“Regina”, come ricorderai, è uno dei racconti legati a The Silent Force (puoi scaricarlo gratuitamente da questa pagina). Due sono i personaggi principali: Andreas, un Oligarca che punta a occupare il trono vacante del regno di Tiamat, e la regina Alecto, da pochi giorni vedova, che intende battersi per garantire la successione al trono del figlio tredicenne Henshall.
Il personaggio di Andreas compare solo in questo racconto e il suo aspetto fisico mi interessa relativamente. Al contrario, Alecto è un comprimario di TSF, romanzo di cui “Regina” è a tutti gli effetti un breve prequel (anzi, uno dei tanti brevi prequel). Ci tengo a raffigurarmela nel miglior modo possibile, deve essere visibile e credibile.
Quindi, domanda generale: come attribuire un volto a un personaggio?
Nel modo più ovvio: ispirando il suo aspetto a quello di una persona realmente esistente. O qualcuno che fa parte del nostro entourage di amici, colleghi e parenti, oppure un personaggio famoso di cui è facile reperire in rete immagini e video. Attori, cantanti, musicisti, politici, stilisti, modelli, sportivi, registi, scrittori. C’è l’imbarazzo della scelta. Anche perché, a selezionare solo personaggi dal mondo dello spettacolo, si finisce per ottenere un campionario di prestanza e fascino che toglie credibilità: possibile che tutti i protagonisti di un racconto o di un romanzo siano belli e attraenti? Meglio spaziare.
Nel caso di Alecto, però, ho trovato il viso perfetto in tv. E intendo un viso gradevole ma non standardizzato, una di quelle che definisco “bellezze non convenzionali”. Hai presente quando il mese scorsoa ti parlavo di Lauren Lewis, la scienziata di Lost Girl? Bene. Lauren è interpretata da un’attrice canadese di nome Zoie Palmer…
…che nella mia immaginazione presta il suo volto e la sua fisionomia ad Alecto. Gli occhi color castano chiaro, i lineamenti spigolosi, le labbra sottili, i capelli biondi, quello sguardo un po’ mesto ma determinato: eccola lì, la Regina Madre. Proprio lei.
Adesso rileggiti “Regina” e dimmi che non ti sembra perfetta.