Marlene in the Sky è un romanzo per ragazzi scritto da Gianluca Morozzi e uscito una decina di anni fa per Carlo Gallucci Editore.
Marlene è una quindicenne che adora i fumetti, l’avventura e i supereroi. Quando si imbatte in qualcosa che le permette veramente di ottenere dei superpoteri, potrebbe iniziare – si presume – un bel percorso di formazione come quelli di un giovane Peter Parker o di una altrettanto giovane Kamala Khan. Infatti, Marlene si lascia trascinare dall’entusiasmo e si ispira ai suoi fumetti preferiti per rendersi la vita più avventurosa e soddisfacente che mai. In questo percorso la accompagna Miki, un ragazzo claudicante e introverso nonché suo migliore amico.
Ma, dicevo, “si presume”; perché trasportare nella realtà le dinamiche sociali, morali e narrative dei fumetti adorati da Marlene e Miki significa vivere una specie di sogno a occhi aperti… un sogno destinato, col tempo, a diventare più pericoloso di quanto i due giovani protagonisti avessero immaginato.
Il libro è tutta un’enorme citazione di autori, personaggi e cicli narrativi tratti dai comics americani degli anni Ottanta e Novanta: dalla saga di Fenice Nera sulle pagine degli X-Men agli episodi di Batman scritti da Grant Morrison, con l’aggiunta di accenni a pietre miliari dell’editoria a fumetti degli USA, ad esempio la prima apparizione dell’Uomo Ragno su Amazing Fantasy n. 15. E si badi: Uomo Ragno, non Spider-Man, e anche Dottor Destino, non Doctor Doom! Insomma si fa riferimento a un tempo più ingenuo (e meno influenzato dalle grandi saghe cinematografiche) in cui gli editori italiani di testate supereroiche traducevano i nomi dei protagonisti. Marlene è un personaggio simpaticissimo, vulcanico, una mente mai ferma: vorace di letture avventurose e smaniosa di dire la sua su ogni personaggio e ogni storia. Miki il suo giusto contraltare, riflessivo e a volte scettico.
Marlene in the Sky è un libro per ragazzi, dal messaggio è evidente: attenti a quello che desiderate, e soprattutto a non farvi trascinare da sentimenti come il desiderio di rivalsa e l’aspirazione a essere ammirati dal resto del mondo. Meglio rimanere se stessi e camminare, lentamente ma con una sana dose di realismo e di costanza, verso la realizzazione dei vostri obiettivi. Il che sarebbe una morale scontata, se la penna di Morozzi non sapesse immergersi così bene nella parlata e nelle emozioni di due adolescenti, che invece escono dalle pagine vispi e spontanei, offrendoci un’esperienza di lettura più che soddisfacente.
Marlene è una quindicenne che adora i fumetti, l’avventura e i supereroi. Quando si imbatte in qualcosa che le permette veramente di ottenere dei superpoteri, potrebbe iniziare – si presume – un bel percorso di formazione come quelli di un giovane Peter Parker o di una altrettanto giovane Kamala Khan. Infatti, Marlene si lascia trascinare dall’entusiasmo e si ispira ai suoi fumetti preferiti per rendersi la vita più avventurosa e soddisfacente che mai. In questo percorso la accompagna Miki, un ragazzo claudicante e introverso nonché suo migliore amico.
Ma, dicevo, “si presume”; perché trasportare nella realtà le dinamiche sociali, morali e narrative dei fumetti adorati da Marlene e Miki significa vivere una specie di sogno a occhi aperti… un sogno destinato, col tempo, a diventare più pericoloso di quanto i due giovani protagonisti avessero immaginato.
Il libro è tutta un’enorme citazione di autori, personaggi e cicli narrativi tratti dai comics americani degli anni Ottanta e Novanta: dalla saga di Fenice Nera sulle pagine degli X-Men agli episodi di Batman scritti da Grant Morrison, con l’aggiunta di accenni a pietre miliari dell’editoria a fumetti degli USA, ad esempio la prima apparizione dell’Uomo Ragno su Amazing Fantasy n. 15. E si badi: Uomo Ragno, non Spider-Man, e anche Dottor Destino, non Doctor Doom! Insomma si fa riferimento a un tempo più ingenuo (e meno influenzato dalle grandi saghe cinematografiche) in cui gli editori italiani di testate supereroiche traducevano i nomi dei protagonisti. Marlene è un personaggio simpaticissimo, vulcanico, una mente mai ferma: vorace di letture avventurose e smaniosa di dire la sua su ogni personaggio e ogni storia. Miki il suo giusto contraltare, riflessivo e a volte scettico.
Marlene in the Sky è un libro per ragazzi, dal messaggio è evidente: attenti a quello che desiderate, e soprattutto a non farvi trascinare da sentimenti come il desiderio di rivalsa e l’aspirazione a essere ammirati dal resto del mondo. Meglio rimanere se stessi e camminare, lentamente ma con una sana dose di realismo e di costanza, verso la realizzazione dei vostri obiettivi. Il che sarebbe una morale scontata, se la penna di Morozzi non sapesse immergersi così bene nella parlata e nelle emozioni di due adolescenti, che invece escono dalle pagine vispi e spontanei, offrendoci un’esperienza di lettura più che soddisfacente.