Flash / Zagor. La scure e il fulmine – Fantascienza

Flash / Zagor. La scure e il fulmine è un volume cartonato che rappresenta il primo di un trittico di cross-over fra alcuni personaggi della Sergio Bonelli Editore e altri della DC Comics. La storia è scritta da Giovanni Masi e Mauro Uzzeo, disegnata da Davide Sanfelice, colorata da Adele Matera e Luca Saponti.

15-04-2022-CQuesta collaborazione fra due case editrici che mai prima d’ora avevano progettato qualcosa di simile, e che gestiscono universi narrativi almeno in apparenza molto diversi, ha giustamente suscitato molto interesse nei lettori di fumetti: un interesse a volte entusiasta e a volte scettico, ma comunque esistente. Dei cross-over finora previsti (arriveranno anche Batman / Dylan Dog e Nathan Never / Justice League), questo onestamente mi sembrava un po’ strano. Flash fa parte di un universo supereroico, indossa un costume ultra-tecnologico e vive in una grande metropoli del XXI secolo; Zagor invece è un western, seppure contaminato da molte derive fantastiche, ambientato nelle terre di frontiera americane della prima metà del IXX secolo. Fermo restando che di stratagemmi per imbastire un cross-over se ne trovano, il rischio è che quel cross-over sembri troppo forzato, perfino per un contesto (come quello dei fumetti di supereroi) in cui la sospensione dell’incredulità è bella forte.

15-04-2022-DInvece, gli autori hanno fatto un gran bel lavoro, usando l’ormai classica “forza della velocità”, un bacino di energia che permette a Flash (fra le altre cose) di saltellare fra le dimensioni, come tunnel di comunicazione fra i due universi. Inoltre sono ricorsi a un tòpos narrativo ormai abusato ma sempre funzionale in questi casi, cioè ideare una minaccia costituita da più arcinemici degli eroi (in questo caso il dottor Hellingen e Thunderman da una parte, lo scienziato Gorilla Grodd e il velocista Anti-Flash dall’altra), in modo da costringere a loro volte gli eroi ad allearsi. Altro stereotipo usato consapevolmente: l’equivoco iniziale per cui gli eroi se le danno di santa ragione prima di capire che, in realtà, stanno dalla stessa parte.

15-04-2022-BTroppo classico, al punto da essere quasi scontato come esperimento? Stranamente no. Semmai,a  infastidirmi sono stati i tanti spiegoni, soprattutto quelli dei cattivi che sono particolarmente verbosi, ma il resto è ben mimetizzato fra dialoghi brillanti, comprimari numerosi e una storia che regge bene. E poi, diciamolo pure, i disegni di Davide Gianfelice sono superbi, una roba da commuoversi, e ti aiutano a passare sopra ai punti deboli. Insomma io questo volume l’ho apprezzato molto (e sia messo agli atti che ne esiste anche una versione variant, con copertina di Gabriele Dell’Otto, che è uno spettacolo).

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