Storie di Gatti: meno nove!
Il post di oggi e dei prossimi cinque giorni non li scriverò io. Ci penseranno alcuni fra gli autori di Storie di Gatti… per ricordarti che non manca molto ala fatidica data del 24 maggio!
In omaggio, ogni giorno fino a sabato, ti sveleremo un pezzetto della cover di Storie di Gatti, realizzata dalla bravissima Elisa Riddo.
Si comincia con Paolo Cestarollo, infaticabile membro del branco di Buck, che ci offre la sua personale visione del mondo felino.
Sfuggenti batuffoli di pelo, ombre sinuose in agguato, pigre presenze ciondolanti tra il divano e il davanzale illuminato dal sole.
Cacciatori implacabili, acrobati elastici, buffi cuccioli innamorati delle scatole.
Occhi luminosi nella tenebra più nera, caldi compagni di letto (o poltrona), virtuosi musici di coccolanti fusa.
Amiamo definirci loro padroni, ci tengono tra gli artigli come topi. Ma non possiamo non amarli e non adorare l’esasperante schiavitù in cui ci soggiogano, fatta di schizzinosi rifiuti alle nostre amorevoli cure e coccole, di inopportune richieste di attenzione.
Lasciate ogni speranza voi ch’entrate nel regno felino, i membri della sua famiglia vi ipnotizzeranno con le loro movenze seducenti, la possente forza, una dolcezza senza eguali, e l’amore puro di chi non vi ama per necessità ma perché è necessario l’amarvi! Una fedeltà profonda mascherata da indifferenza e opportunismo, troppo forte ai nostri occhi adoranti la loro indipendenza.
Soffici, rosei cuscinetti, mai parchi di carezze. Piccoli, graziosi nasini carichi di affetto. Laboriose, ruvide linguette, industriose fabbriche di solletico.
Minuscoli dei.