Selezionata al Premio Letterario “Clara Sereni”!
Si intitola L’ombra del padre il romanzo breve che avevo spedito al Premio Letterario Nazionale “Clara Sereni”… e che a quanto pare è piaciuto! Infatti fa parte dei 10 finalisti della sezione “romanzi inediti”, come è stato proclamato ieri sui canali di comunicazione del Premio (c’è il mio vero nome Valentina Semprini e non lo pseudonimo Velma J. Starling ma sono sempre io, eh).
Ho scritto quel testo tenendo presenti i temi cari all’organizzazione del Premio, questo sì, però è anche stato il mio primo esperimento di “scrittura terapeutica”. Una prima volta capitata al momento giusto: infatti, al di là della trama in senso stretto, ci ho infilato dentro una montagna di questioni autobiografiche sulle quali sentivo il desiderio di fare chiarezza, di approfondire, a volte semplicemente di ammettere delle verità scomode e sì, diciamo pure un po’ meschine. L’ho fatto scrivendo a testa bassa per i giorni necessari, con tanto istinto e poco ragionamento, soprattutto con un tempo minimo per rilettura e revisione. E lo so, questo non andrebbe mai fatto; però chissà, forse i giurati del Premio l’hanno sentito, che lì dentro c’erano dei sentimenti autentici, per quanto mitigati dalla distanza di una storia di fantasia e dal mio stile che paradossalmente, quando scrivo di getto, diventa un po’ ingessato: forse è il mio modo per difendermi quando scendono in campo emozioni profonde.
O forse sono solo gli anni trascorsi a scrivere saggistica, che sbucano con prepotenza nella memoria involontaria. ^__^*
Mi è piaciuto, partecipare a questo Premio. Intanto perché è intitolato a Clara Sereni che, a quanto ho letto, era una persona di caratura non comune; e poi perché è stato organizzato in modo serio – dopo anni trascorsi a vagliare concorsi letterari piccoli medi e grandi, un po’ di occhio clinico sulla qualità organizzativa me lo sono costruito. Insomma quelle situazioni in cui ti metti volentieri non solo a creare una storia nuova, ma perfino a compilare la modulistica!
La cerimonia di premiazione si terrà a Perugia a fine novembre (Covid permettendo), alla presenza delle autorità, della Giuria Specialistica e dei due Presidenti di giuria, Walter Veltroni e Liliana Segre. Ci rendiamo conto?!? Solo l’idea mi riempie di emozione. Impossibile augurarsi il podio, ciascun aspirante autore credo sia cosciente dei piccoli-grandi difetti del proprio lavoro e non voglia mai essere presuntuoso… ma la presenza in una finale simile è una gioia enorme che intendo tenermi ben stretta.