Location e personaggi – Workshop 5
Ed eccoci a un nuovo esercizio che Annamaria Testa aveva proposto al workshop organizzato da Internazionale lo scorso ottobre (v. questo post).
Si parlava di come un incontro fra due o più personaggi potesse essere influenzato dalla location in cui l’incontro si svolge. Se due si vedono al supermercato, è più che ragionevole immaginare un’interazione diversa da quella che si verificherebbe se invece si incontrassero a un comizio politico o a un ricevimento mondano.
Nell’esercizio, agli studenti venivano assegnati vari tipi di personaggi e location, in modo che i testi finali (sempre molto brevi) fornissero il panorama di quanti risultati potessero derivare da diverse combinazioni di elementi.
A me erano capitati due personaggi di nome Bruno e Bianca. Lui è un aspirante scrittore, lei un’insegnante di sostegno. La location per il loro incontro è una libreria dove si svolge la presentazione di un libro. Ecco il minitesto che ho tirato fuori:
- Banalità – borbottò Bruno con aria schifata. – Tutte banalità.
– Io l’ho trovato interessante – commentò timidamente Bianca.
– Un romanzo su un’insegnante di sostegno? Un vero scrittore sarebbe più originale!
– Lei scrive?
Lui annuì deciso:
– Sto lavorando a una saga in più volumi su una famiglia di bellissimi vampiri che frequentano una scuola segreta di magia nella campagna inglese, con sfumature erotiche sado-maso.