La La Land, alla fine della fiera, non ha vinto l’Oscar come miglior film. Però ha vinto (fra gli altri) quello come miglior colonna sonora, il che mi dà soddisfazione perché nelle ultime settimane ho ascoltato spesso le canzoni del film, una dietro l’altra, spesso a ciclo continuo.

Quali mi ispirano e mi coinvolgono di più?

Di sicuro ho un debole per Someone In the Crowd e Another Day Of Sun (quella del celebre piano-sequenza iniziale da 6 minuti) perché sono entrambi numeri corali, pieni di energia e di colore (per inciso, l’uso del colore è studiato: dalle tonalità sgargianti dell’inizio alle sfumature più discrete man mano che la storia va avanti) con quel misto fra recitato e cantato che mi fa amare il teatro e il cinema musicale, di cui La La Land è felicemente debitore.

Ho apprezzato anche il tema, solo strumentale, di Mia e Sebastian. Mi dirai che è un po’ studiato a tavolino, soprattutto nell’arrangiamento della seconda parte, ma visto che funziona come un orologio svizzero e fa vibrare le corde giuste (*sniff*), lascialo funzionare senza protestare: qualche volta, alla chimica non si resiste e basta.

Dove però ho sentito una maggiore connessione con la storia e con la musica che la attraversa, è stato nel brano Audition, l’assolo finale di Mia. Un po’ per il senso generale del testo, ovvero per il brindisi ai sognatori di ogni genere (musicisti, commediografi, scrittori, pittori, ballerini, qualsiasi cosa – inclusi gli autori di La La Land che di sogni ne mette in scena un bel po’), ma soprattutto per la storia della zia alcolista che, nei ricordi di una giovane donna, può superare la squallida realtà di una vicenda personale e diventare un simbolo e una fonte d’ispirazione (passaggio dal particolare all’universale, ti dice niente?).

La vedo come una piccola redenzione, una sorta di bicchiere della staffa, il goal della bandiera. Un piccolo, minuscolo riscatto che può ridarti il senso perduto di una vita.

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Soundtrack è una rubrica in cui ti racconto quali generi di musica mi piace ascoltare, e nei limiti del possibile anche perché mi piace ascoltarli.