Il Mangiapeccati, di Mala Spina – Fantasy
Il Mangiapeccati è un libro di Mala Spina, autrice toscana che si è cimentata con molti generi e sottogeneri della narrativa del fantastico: horror, steampunk, fantascienza, sword & sorcery, gotico e altro ancora.
Questo romanzo breve è ambientato nella Toscana di fine Ottocento, più precisamente nella zona della Garfagnana, e prende ispirazione da una tradizione popolare “presa in prestito” dal Regno Unito e da alcune zone degli Stati Uniti d’America. Quando c’era un funerale, i familiari del defunto appoggiavano del cibo addosso alla salma (generalmente poca cosa, giusto qualche pezzo di pane e un bicchiere di birra) e invitavano poi un sin eater a mangiarlo e ad assorbire così i peccati del defunto stesso, che poteva quindi contare su un buon trattamento nell’Aldilà. E, incidentalmente, non rischiava di tornare al mondo sotto forma di morto vivente: un rischio che, a quanto pare, i parenti non volevano correre. Il sin eater, oltre al piccolo pasto, guadagnava quattro penny per ogni prestazione (in questo articolo pubblicato sul blog di Mala Spina ci sono notizie più approfondite).
Il protagonista di questa dark comedy è… un Mangiapeccati reticente! E insiste a esserlo pur avendo il mestiere nel sangue: Martino è infatti il figlio di Richard Munslow, l’ultimo sin eater di cui sia rimasta traccia in Inghilterra (come dimostra la tomba riportata in foto), il quale nel romanzo si è trasferito nel paese di Castel d’Asprosordo, appunto in Toscana. Richard, uomo di forte appetito e orgoglioso del suo mestiere, lo ha sempre praticato con orgoglio: Martino invece è secco come un manico di scopa, ha lo stomaco delicato di un bambino e detesta l’idea di stare a contatto con le stramberie soprannaturali dell’illustre genitore. Così tanto da aver scelto una strada professionale ben diversa… quella del ladruncolo abilissimo a mettersi nei guai.
Inutile dire che le circostanze lo costringeranno ad accettare un ingaggio da Mangiapeccati e che non tutto andrà come dovrebbe: tra equivoci, mal di pancia, una ragazza il cui invidiabile fisico è abitato da due coscienze, un amico becchino, zombie a volontà, carabinieri a caccia di ladri e due ex colleghi decisi a fargli la pelle, Martino passa da un guaio all’altro e rimpiange i tempi in cui aveva lasciato la Toscana per una vita meno onesta ma più tranquilla.
Il Mangiapeccati è un romanzo divertente e ricco di trovate spassose: consigliato a chi vuole una lettura rilassante, con qualche momento di tensione dovuto ai lati più horror, ma capace di strappare il sorriso in più di un’occasione.