Elettra Harker – Artwork 4
“L’Alta Nera si era chinata su Mahìn e aveva posato le mani dove lo Strano l’aveva calciata. L’aveva esaminata a lungo, poi le aveva dato un colpetto leggero e le aveva fatto segno che poteva andare. In questo modo Mahìn aveva capito che quell’Alta era un po’ meno cattiva degli altri. Era facile riconoscerla, perché aveva i vestiti neri, mentre gli altri li avevano grigi.”
[da “La fuga di Mahìn”, su Fate – Storie di terra, fuoco, acqua e vento, a cura di Serena Fiandro, ed. I Doni Delle Muse]
Il racconto da cui è tratto questo brano fa parte dell’universo di The Silent Force. Se hai seguito questo blog (in particolare il post nel quale si parlava delle uniformi dei Cacciatori) o hai sbirciato il Glossario, avrai già capito che questa donna chiamata “l’Alta Nera”, all’anagrafe Elettra Harker, non è altro che una dei Dodici. Una Cacciatrice.
È il primo personaggio di cui Afterlaughs ha elaborato la definizione grafica, in parte usando immagini di documentazione fornite da me, ma soprattutto lavorando di creatività e talento. Elettra deve indossare l’uniforme standard dei Cacciatori, integrandola però con un mantello ampio e pesante, foderato di pelo, dal momento che si muove – almeno in questo racconto – in una zona di alta montagna. Nel racconto si accenna anche al fatto che possiede due cani e che i suoi soldati sono armati di balestre; abbiamo così pensato di fornire anche a lei lo stesso tipo di arma e farne una sorta di tiratrice scelta.
Elettra ha inoltre a disposizione una spada. Inizialmente avevamo pensato a una lama curva, poi invece abbiamo preferito una lama dritta – lasciando tuttavia inalterata l’elsa, che fornisce protezione alla mano. Appesi alla cintura ci sono la faretra con i dardi per la balestra e il doppio gancio che serve a caricare la balestra.
C’era infine da scegliere un volto che potesse servire da riferimento di massima per delineare i lineamenti di Elettra. Avevo fornito due opzioni: Laura Prepon, protagonista della pluripremiata serie tv Orange Is the New Black, e Órla Fallon, arpista irlandese e per alcuni anni membro del gruppo folk Celtic Woman. Afterlaughs ha optato per questa seconda figura e ha dato a Elettra la sua fisionomia.
E così, ecco la versione definitiva di Elettra Harker (la lineart, i colori base, la colorazione completa). Personalmente, ne sono entusiasta. Tu che ne pensi?
P.S. A proposito de “La fuga di Mahìn”, ti segnalo che a tutt’oggi nessuno è ancora riuscito a vincere la copia dell’antologia Fate – Storie di terra, fuoco, acqua e vento che avevo messo a disposizione qui. L’offerta resta valida finché qualcuno non ce la fa. Su, forza!