Brittany e Santana in “Glee” – Buddy Women
Brittany e Santana, dal telefilm Glee, sono anzitutto una coppia ma sono anche un ottimo esempio di buddy women. Ho pensato di dedicare loro un post quando ho notato, il mese scorso, che l’intera serie di Glee (per un totale di 6 stagioni) era approdata su Netflix in occasione del decimo anniversario.
Credo che questo paio di personaggi abbia avuto il grande pregio di incarnare tante caratteristiche delle teen-ager (americane e non), come ovviamente è normale che succeda ai personaggi dei teen-drama, ma in un modo particolarmente efficace sul piano dell’accettazione e della consapevolezza di sé – non solo sul fronte della sessualità ma anche di argomenti come le relazioni sociali, lo studio, la crescita professionale, le scelte di vita.
La coppia inizialmente non era stata pensata come tale e pare che sia stata la buona intesa fra le due attrici Heather Morris e Naya Rivera a far propendere il produttore della serie, Ryan Murphy, per imbastire su di loro una storia che riguardasse una relazione fra ragazze e, ancor prima, uno sgradevole episodio di outing. Si viene così a scoprire che gran parte del carattere scontroso, prepotente e snob di Santana ha le sue radici nella difficoltà ad accettarsi come lesbica; al contrario, Brittany vive in modo assolutamente sereno e naturale la sua bisessualità, ma in compenso combatte contro una sensazione di inadeguatezza costante, dovuta ai brutti voti e alla consapevolezza di essere meno intelligente degli altri, almeno secondo gli standard comuni – si scoprirà in un secondo tempo che Brittany semplicemente ragiona usando schemi diversi dalla norma ed è una sorta di inconsapevole genio matematico.
Il rapporto tra Brittany e Santana passa quindi da una prima fase travagliata a causa delle resistenze interiori di Santana e della scarsa autostima di Brittany, a un momento di serenità nel momento in cui entrambe crescono e si liberano di tante inibizioni emotive (quelle fisiche non sono mai state un problema), a un periodo di doloroso distacco quando Santana deve cambiare città e non se la sente di affrontare una relazione a distanza, a quando infine Brittany riesce a riconquistarla, sanzionando una volta per tutte la solidità del sentimento che le lega. A coronamento di una storia d’amore durata diversi anni, le due si uniscono in matrimonio con la benedizione delle rispettive famiglie.
Brittany e Santana sono buddy women perché, indipendentemente dal loro status sentimentale, rimangono buone amiche per tutta la durata della serie: se hanno dei contrasti cercano il modo di superarli, se la relazione non funziona ci lavorano su, talvolta anche compiendo un gesto di umiltà e chiedendo consiglio a degli adulti con più esperienza. C’è fra i due personaggi una stima e una correttezza reciproca che non viene mai a mancare. Apprezzo molto che un teen-drama (genere televisivo molto facile agli eccessi e agli sbandamenti, come dimostra ad esempio questo articolo illuminante di Giovanna Cosenza su The O.C.) proponga un modello di adolescente capace di affrontare le immancabili traversie generazionali rimanendo fedele almeno ad alcuni punti fermi e all’amicizia solida con un’altra persona, al di là che essa sia anche un love interest.