Afterlaughs: la creazione grafica – Artwork 1
Quando scrivo, ho un problema: fatico a visualizzare quel che immagino.
Sembra una contraddizione. Intendo dire che, anche nella normale vita quotidiana, riesco con una certa facilità a ricordare suoni, odori, sapori e sensazioni tattili; mi è più difficile focalizzare l’aspetto di una persona, i colori di un panorama, il profilo di una skyline.
Insomma: visivamente parlando, sono un’impedita. E pensare che ho lavorato nell’ambiente del Fumetto e del Cinema d’Animazione per una vita; forse proprio perché compensavano una mia lacuna?
Comunque sia, quando visualizzo nella mia mente una scena, una location o un personaggio, faccio una fatica dannata. È (anche) per questo motivo che, durante la stesura di The Silent Force e relativi racconti, ho deciso di coinvolgere persone che potessero aiutarmi su questo fronte.
Conosco diversi disegnatori e fumettisti, alcuni dei quali eccellenti: sarebbe stato semplice rivolgermi subito ad uno di loro. E non ho dubbi che in futuro lo farò. Tuttavia, come primo passo ho preferito guardarmi intorno e lasciarmi incuriosire da una mano nuova, uno stile che non mi fosse già familiare.
Seguivo da parecchio tempo in rete una giovanissima disegnatrice, nei cui lavori mi ero imbattuta per puro caso, e mi sono chiesta se potesse essere lei la persona giusta.
Lo era.
Alla mia richiesta di collaborazione ha risposto con gentilezza e la giusta dose di cautela, per poi rivelarsi puntuale e precisa, oltre che disponibile al dialogo e al confronto. Per farla breve, gran parte della definizione grafica di The Silent Force è opera di Afterlaughs, che non ringrazierò mai abbastanza.
Nei prossimi mesi, questo blog presenterà i frutti del suo lavoro.