
Un altro anno bruttarello si è appena concluso. Eh sì, purtroppo l’anno scorso non è andato migliorando rispetto al precedente, come mi ero augurata nel post di inizio 2024, ma si è mantenuto su livelli di pregevole schifezza.
La questione che domina sempre tutte le dinamiche, familiari è non, è la cattiva salute di Mini-Velma (nulla di così grave da metterla in pericolo di vita, ma grave abbastanza da rendere difficile la suddetta vita). Già dai primi mesi dell’anno c’era stato un progressivo peggioramento. La sua causa è stata scoperta solo all’inizio di dicembre e ha causato ricovero in ospedale e intervento chirurgico per rimuovere la cistifellea (e non ci siamo fatti mancare anche una complicazione post-operatoria). Mini-Velma è stata dimessa il giorno della vigilia di Natale, e per fortuna almeno la convalescenza non è stata ardua. Insomma, adesso che quello specifico problema lo abbiamo eliminato, ci ritroviamo con gli stessi problemi dell’anno prima e dobbiamo ricominciare un percorso lungo e antipatico.
Dopo che nel 2023 avevamo subito la perdita di Aris e Harry, lasciandoci soli con il Cane-Sorcio, a fine 2023 e inizio 2024 abbiamo proceduto a due adozioni per riportare a tre membri il nostro piccolo branco. Nikos è un simil pastore del Carso, con le agili movenze di un grizzly e il cuore di un peluche, e la cattiva notizia è che poco dopo averlo adottato abbiamo scoperto che era positivo alla leishmania; quindi medicine, punture, pastiglie, di tutto. E per adesso la malattia la stiamo tenendo egregiamente a bada! Nala deve avere nei suoi geni qualcosa del setter, del border collie e del levriero, insomma è un proiettile ipersonico che schizza per casa dribblando mobili e persone. Partita come tipico cane-fobico, si è evoluta in un tipico cane-cozza. Loro sì, sono stati la parte più bella del nostro 2024 e speriamo che continuino così per tanto tempo.
Però, c’è da dire che siccome Nala e Nikos vanno molto d’accordo, e passano tanto tempo a giocare fra loro, e anche tanto tempo a sfrecciare in giardino in mezzo alla terra e al fango, riescono a portare in casa una quantità di polvere e sporcizia che non avrei mai creduto fosse fisicamente possibile, sembra che arrivi una tempesta di sabbia. Ogni giorno o due è necessario passare la polvere su tutti i mobili di casa, sui libri, sulle lampade, sugli scaffali, sul pianoforte, in qualsiasi pertugio. Aris e Harry non avevano mai fatto tutto ’sto casino! Praticamente viviamo in una versione post-apocalittica della Bussola d’Oro, dove la polvere è fuori controllo e aggredisce il prossimo senza pietà. Detta così ovviamente fa ridere, io quando prendo in mano lo straccio non rido nemmeno un po’.
Un altro motivo di nervosismo è costituito dalla burocrazia legata alla ristrutturazione di casa. Ora, la ristrutturazione vera e propria è finita da anni, ma l’ufficio tecnico del Comune ha una innata capacità di causare ritardi, intoppi e rallentamenti, tanto che tuttora non siamo a posto con gli ultimi documenti. Abbiamo dovuto perfino integrare i lavori con aggiunte che, per quanto modeste, hanno avuto dei costi (alti!) e soprattutto hanno reso inservibile la mansarda per molti, molti mesi. Mansarda inservibile qui significa non poter mettere via (e lasciare alla mercé della Perfida Polvere) i quintali di fumetti che il mio libraio di fiducia mi spedisce regolarmente. Mi ha dato quasi più fastidio questo dei soldi spesi. Quasi.
Elementi positivi? Mah, qualcosa sì. Intanto il lavoro, poco ma soddisfacente. E poi un nuovo trip in cui mi sono infilata (perché già non ne avevo abbastanza, di roba a cui star dietro), quello dei giochi da tavolo. Da ex giocatrice di ruolo mi sono divertita molto a riscoprire altri tipi di giochi, quelli che si fanno con pedine, plance e tabelloni, e si concludono nel tempo di un pomeriggio o una serata. Da cosa nasce cosa, ed eccomi tra i membri fondatori di The Rainbow Players APS, un’associazione di simpatici mattacchioni con cui organizziamo eventi e diffondiamo il Verbo del gioco da tavolo. Tra l’altro, diversi di questi giochi sono a tema fantasy o fantascienza, e alcuni mi piacerebbe presentarli qui sul blog (se, sottolineo SE, riuscirò a trovare un modo di gestire il mio tempo meglio dell’anno scorso).
Considerato com’è andata l’ultima volta, dai propositi per l’anno nuovo mi tengo alla larga… mi sento un po’ Scrooge quando, all’inizio del Canto di Natale, non vuole saperne di niente e di nessuno. Tempo ed energie (soprattutto energie) si concentrano su Mini-Velma, il resto boh. Diciamo solo che farò il possibile e che dovrà bastare, ecco, tutto qua.