Ogni incontro, una storia – Workshop 1
Lo scorso ottobre, ho passato un weekend lungo a Ferrara per il festival di Internazionale e ho frequentato il workshop “Ogni incontro, una storia” condotto da Annamaria Testa, divertendomi come una matta. Ciascun partecipante doveva scegliersi un nickname (era una situazione rilassata e giocosa), quindi è stata un’occasione per “testare” Velma J. Starling.
C’erano un’insegnante tosta, compagni di corso brillanti (tra cui la copywriter Ferena Lenzi, che ringrazio per avermi fornito l’immagine di apertura di questo post) e un’atmosfera piacevole. Abbiamo sfornato una dozzina di brevi esercizi di scrittura, tutti da svolgere in tempi ridotti: sette, dieci, quindici minuti al massimo.
Ho pensato di pubblicare qui alcuni fra i risultati dei miei sforzi, uno per ogni domenica. Finiti quelli del workshop, mi piacerebbe scrivere altri testi brevi in tempi minimi, una volta ogni tanto. Così, per non perdere il ricordo e la sensazione di sfida mista a divertimento. Sarebbe bello usare i weekly prompt del Writer’s Digest, che sono divertenti e variati.
Il primo esercizio ferrarese era: scegliersi un nickname e abbinargli una microbiografia, inventata di sana pianta. Voilà:
Velma J. Starling nasce in Canada, una trentina di anni fa. Ha una missione: guadagnare tanto, in poco tempo. Così sceglie la professione ideale: squalo della finanza. Si laurea in tre anni, poi master e tirocini. Impara i meccanismi delle borse mondiali: quelli per tutti e quelli per pochi. Lavora due anni per una finanziaria, si fa un portafoglio di clienti soddisfattissimi. Quando poi si mette in proprio, se li porta tutti via. Mette a segno un paio di colpi davvero buoni: adesso può vivere di rendita, dedicando al massimo un’ora al giorno agli affari.
Nel resto della giornata, ha finalmente tutto il tempo che vuole per sedersi in veranda, sorseggiare tisane e scrivere poesie.